Lo skipper – spunti di Leadership dal mondo della vela
- 02/02/2022
- News dal mare
E’ il confronto che ci fa crescere, migliorare, alzare l’ asticella dei nostri obiettivi.
di Stefano Bagnasco
Le numerose analogie della barca…
Read Moredi Arianna De Luca
Il suo nome è Beluga e nasce dalla partnership tra Caracol, startup che lavora con una tecnologia di Manifattura Additiva, e Nextchem, del Gruppo Maire Tecnimont. Questa unione ha portato alla realizzazione della prima barca a vela al mondo stampata in 3D con materiale plastico riciclato, il MyReplastTM, presentata per la prima volta nell’edizione 2021 del Fuorisalone di Milano, ponendo così le basi per rivoluzionare il modo in cui le barche sono state finora realizzate.
I metodi di produzione delle barche attuali infatti prevedono l’utilizzo di costosi ed ingombranti stampi che producono scarti di lavorazione difficili da smaltire e riciclare, soprattutto se in vetroresina.
In questo scenario Caracol ha utilizzato il proprio sistema di Additive Manufacturing robotico (attraverso un estrusore brevettato e un braccio robotico a 6 assi) per stampare lo scafo della barca in monoscocca. Questa nuova tecnica, oltre a generare vantaggi competitivi in termini economici e di performance, dimostra soprattutto come anche grandi processi produttivi possano essere rispettosi dell’ambiente e sfruttare tecnologie per diminuirne l’impatto, tramite l’utilizzo di materiali riciclati.
La barca diventa così il simbolo di un nuovo inizio, un rinnovamento per il mondo della manifattura nautica.
Ma cosa può fare ognuno di noi per aiutare queste grandi realtà nella salvaguardia dell’ambiente? Semplice, basta scegliere servizi che condividano i nostri stessi valori! E in questo inNavi è in prima linea per diffondere la cultura della nautica sostenibile a zero emissioni. Se sei un appassionato di nautica, un proprietario di imbarcazione o semplicemente vuoi organizzare una vacanza in mare, vieni a vedere tutti i servizi che inNavi può offrire.
Foto: Nextchem.it
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